Il cambiamento che la CNV
promuove a partire dall'educazione, non si limita ad un insieme di nozioni, né
ad una modifica nei programmi scolastici, ma è molto più profondo.
Ci guida nel
ripensare il modo in cui esprimiamo noi stessi ed ascoltiamo gli altri,
offrendo maggiore considerazione ad ogni essere umano, a cominciare dai
bambini.
Attraverso questo tipo di relazioni possiamo permettere ai più giovani
di fare esperienza e consolidare competenze per costruire le basi per una
società futura più giusta e meno violenta.
"Non ho mai pensato né sostenuto che l’insegnante debba essere uno psicologo, né che debba sostituirsi alla famiglia nell’educazione ai valori ; ritengo però che l’insegnante possa avere la consapevolezza, e possa trasmetterla agli studenti, che non esiste un unico sistema, un’unica categoria di valutazione. Occorre che rendiamo chiaro che ognuno di noi ha i propri valori e che valuta in base ad essi, ma anche che questi non sono delle verità assolute. Gli insegnanti possono avere dei punti di vista abbastanza diversi nel valutare o nel misurare, ma questa diversità, se esplicitata e partecipata con gli studenti, può essere una forma di ricchezza. Si può ottenere molto di più da una persona se rendiamo chiari quali sono i nostri valori piuttosto che dire ad uno studente che l’esercizio è fatto bene o male, è giusto o sbagliato. Ma questo significa che l’educatore sia in contatto con i propri valori e che sia in grado di comunicarli".
Marshall B. Rosenberg - tratto da Educazione Reciproca
Grazie a chi ha intrapreso questa strada, difficile ma meravigliosa ...
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